Sono luce del mondo
(9, 8-23)
Il Figlio, con “il fango” della sua umanità, ci illumina: ci fa venire alla luce della nostra realtà di figli. Noi ci riconosciamo nel cieco e nel suo lento cammino battesimale. Le difficoltà che incontra sono come lo doglie del parto: lo espellono dalle tenebre, lo portano a testimoniare la verità e a nascere come figlio. Il vero peccato è credersi giusto; la vera illuminazione
è sapere di essere ciechi e accogliere la luce.

9, 8 Allora i vicini e quelli che lo vedevano prima che era mendicante dicevano: Costui non è forse quello che sedeva e mendicava? 9 Alcuni dicevano: È lui. Altri dicevano: Proprio no, ma gli somiglia. Quegli diceva: Io sono! 10 Gli dicevano allora: Come mai ti si sono aperti gli occhi? 11 Quello rispose: Quell’uomo, chiamato Gesù , fece del fango e unse sui miei occhi e mi disse: Va’ a Siloe e lavati! Andato dunque e lavatomi, ci vidi. 12 E gli dissero: Dove è quello? Dice: Non so.

13 Lo conducono dai farisei, quello (che) una volta (era) cieco. 14 Era infatti sabato il giorno in cui Gesù fece il fango e aprì i suoi occhi. 15 Allora di nuovo lo interrogavano anche i farisei come ci avesse visto. Egli rispose loro: Fango pose sui miei occhi, e mi lavai e ci vedo. 16 Dicevano allora alcuni farisei: Non è da Dio quest’uomo, perché non osserva il sabato. Ma altri dicevano: Come può un uomo peccatore fare tali segni? E c’era divisione tra di loro. 17 Allora dicono di nuovo al cieco: Che dici tu di lui, che aprì i tuoi occhi? Egli disse: È un profeta. 18 Allora i giudei non credettero riguardo a lui che fosse cieco e ci avesse visto, fino a che non chiamarono i genitori di colui che aveva cominciato a vedere.

19 E li interrogarono dicendo: È questo il vostro figlio, che voi dite che è nato cieco? Come mai ora ci vede? 20 Risposero allora i suoi genitori e dissero: Sappiamo che costui è nostro figlio e che è nato cieco. 21 Come mai ora ci veda, non sappiamo, né chi gli aprì gli occhi, noi non sappiamo. Interrogate lui: ha l’età, parlerà lui di sé. 22 Queste cose dissero i suoi genitori perché temevano i giudei; già infatti si erano accordati i giudei che venisse espulso dalla sinagoga chi lo confessasse (come) Cristo. 23 Per questo i suoi genitori dissero: Ha l’età, interrogate lui.
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