Benedetto il Signore

(1, 67 - 80)



La benedizione è la forma fondamentale di preghiera: attraverso i suoi doni, si gioisce di Dio stesso.
Benedire Colui che bene-dà è attingere alla sorgente stessa del dono.

1,67 E Zaccaria, suo padre, fu riempito di Spirito santo e profetò dicendo: 68 Benedetto il Signore, il Dio d’Israele, perché visitò e fece riscatto per il suo popolo 69 e risvegliò per noi una forza di salvezza nella casa di Davide suo servo 70 – come parlò per bocca dei suoi santi profeti di un tempo –, 71 salvezza dai nostri nemici e dalle mani di quanti ci odiano, 72 per fare misericordia con i nostri padri e ricordarsi della sua santa alleanza, 73 giuramento che giurò verso Abramo, nostro padre, di dare a noi, 74 strappati dalla mano dei nemici, di servirlo senza paura 75 in santità e giustizia al suo cospetto per tutti i nostri giorni.

76 E ora tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo: andrai infatti davanti al Signore 77 per preparare le sue vie, per dare al suo popolo conoscenza di salvezza in remissione dei loro peccati, 78 grazie alle viscere di misericordia del nostro Dio, per cui ci visiterà un’aurora dall’alto, 79 per illuminare quanti siedono in tenebre e ombra di morte, per dirigere i nostri piedi verso una via di pace. 80 Ora il bambino cresceva e si fortificava nello spirito e stava nei deserti fino al giorno della sua designazione ad Israele.
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