Gioisci, Re dei Giudei
(18, 33 - 38a)
Il processo davanti a Pilato è in realtà il processo contro ogni potere che opprime l’uomo. Gesù è il vero re, che dà la vita. Pilato rappresenta il re da burla – tragica burla! – che sa dare solo morte al giusto, anche se non vuole. Gesù è il re che testimonia la verità di Dio e dell’uomo, sua immagine. In sette brevi scene, con al centro il Re coronato di spine, abbiamo la più bella sintesi di teologia politica. Scritta non su carta e con inchiostro, ma con sangue e sulla carne del Figlio dell’uomo. La troviamo ancora scritta nella carne di tutti i poveri Cristi, suoi fratelli.

18,33 Allora entrò di nuovo Pilato nel pretorio e chiamò Gesù e gli disse: Tu sei il re dei giudei? 34 Rispose Gesù: Da te stesso dici questo o altri te (lo) dissero di me? 35 Rispose Pilato: Sono forse io giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti consegnarono a me. Che facesti? 36 Rispose Gesù: La mia regalità non è da questo mondo. Se da questo mondo fosse la mia regalità i miei servi lotterebbero perché non fossi consegnato ai giudei. Ora però la mia regalità non è da qui. 37 Allora gli disse Pilato: Dunque, re tu sei? Rispose Gesù: Tu lo dici che sono re. Io per questo sono generato e per questo sono venuto al mondo per testimoniare per la verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce. 38a Gli dice Pilato: Cos’è la verità?
 
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